È veramente risorto!
L ’annuncio pasquale risuona oggi nella Chiesa: Cristo è risorto, egli vive al di là della morte, è il Signore dei vivi e dei morti. Nella «notte più chiara del giorno» la parola onnipotente di Dio che ha creato i cieli e la terra e ha formato l’uomo a sua immagine e somiglianza, chiama a una vita immortale l’uomo nuovo, Gesù di Nazaret, figlio di Dio e figlio di Maria. Pasqua è dunque annuncio del fatto della risurrezione, della vittoria sulla morte, della vita che non sarà distrutta. Fu questa la realtà testimoniata dagli apostoli; ma l’annuncio che Cristo è vivo deve risuonare continuamente. La Chiesa, nata dalla Pasqua di Cristo, custodisce questo annuncio e lo trasmette in vari modi ad ogni generazione: nei sacramenti lo rende attuale e contemporaneo ad ogni comunità riunita nel nome dei Signore; con la propria vita di comunione e di servizio si sforza di testimoniano davanti al mondo.
Scegliere Cristo significa operare per la vita. Se «crediamo» in Cristo risorto, Signore della vita, vincitore del male, dell’ingiustizia, della morte, dobbiamo operare nel senso della sua risurrezione; far sì che nella comunità degli uomini dei credenti si viva in modo sempre più profondo il significato della risurrezione; si costruisca progressivamente la «vita nuova», il «mondo nuovo» (o la «nuova creazione») che i primi discepoli hanno intravisto nel Risorto. È compito dei cristiani testimoniare che la vita può essere più ricca, più gioiosa, più piena, se contemplata e vissuta in riferimento al mistero dei Cristo pasquale che passa attraverso la morte soltanto per risorgere.
Al cristiano — come un giorno ad Abramo — il Signore dice: «Esci…!». «Esci dalle tue “opinioni separate” per entrare pienamente in quella fede che la Chiesa si gloria di professare. Esci dal tuo peccato che ti avvelena il cuore, e vai verso la novità dei Cristo.. Esci in campo aperto e prendi la strada dei Vangelo… Semina la gioia gridando silenziosamente con il tuo comportamento che Cristo ti rende felice. Grida con la vita che Cristo è vivo».
Morte e Vita si sono affrontate in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto; ma ora, vivo, trionfa.
I più cordiali e sentiti auguri di Buona Pasqua giungano ad ogni singola persona della nostra Comunità parrocchiale, in particolare ai malati e a coloro che per qualsiasi motivo non riusciamo a raggiungere di persona. Agli auguri uniamo un sincero ringraziamento per ogni forma di bene, collaborazione e servizio a favore della comunità.
Vi abbracciamo con preghiera e affetto!
Il Signore è veramente risorto!
pp. Raffaele, Massimiliano, Nicola e Armando