Siamo ormai prossimi alla festa del nostro Patrono che celebreremo a ridosso della festa della Beata Vergine del Carmelo. Maria fa da battistrada ai nostri momenti di festa quasi a ricordarci che una mamma non fa fatica a riconoscere e benedire la gioia dei figli.
All’interno del solito clima di festa non mancheranno le esplosioni di gioia in tanti ambiti che fanno da scenario al nostro Patrono, insomma tutto contribuirà a dare un bel clima.
Non dimentichiamo i momenti religiosi che si svolgeranno nella Chiesa recentemente ristrutturata e che culmineranno dopo il Triduo preparatorio, nella solenne Festa del giorno 17.
Quest’anno avremo anche modo di avere un ulteriore contributo con il libro su San Sperate, scritto dalla nostra Emanuela Pilloni, insomma per quanti – e speriamo tutti – hanno a cuore una motivazione sempre più approfondita della propria fede non manca proprio niente.
Ricordiamo quanti non ci sono più tra noi ma che hanno sempre dato man forte perché non venisse a mancare questa festa, e ringraziamo anche le famiglie che stanno mantenendo vivo questo momento trasmettendolo ai propri figli e ai propri nipoti. Ma il grazie più grande per il fatto che siamo nati, e non per nostro merito, in una terra dove la santità è di casa e dove il messaggio cristiano riecheggia e mantiene il compito di non spezzare il filo rosso del senso della vita e del senso di Dio.
Suor Maria Antonietta