Cari Amici, vi scrivo… … ma non tanto per distrarmi un po’ come vorrebbe il testo del noto cantautore. Questa volta sento bisogno di condividere con voi qualcosa di personale, senza ricorrere ad una riflessione teologica già scritta da altri. Ma prima di tutto vorrei semplicemente chiedervi: come state? Tutto bene? Riuscite a stare sereni in queste giornate surreali che invece sempre più compongono la nostra “normalità”? Vorrei poter scorgere sui vostri volti almeno un piccolo cenno di un sorriso, seguito da una delle frasi che teniamo sempre in tasca e che vanno bene in ogni occasione: “sì, dai, si tira avanti, non c’è male (mi andrebbe bene anche un aicci – aicci)” . Ma purtroppo non ho la possibilità di farlo dal vivo quasi con nessuno – per ovvi motivi – e la cosa comincia a pesare sempre di più. E se questo vale per me, non certo un tipo estroverso di mediterranea natura, mi immagino quanto deve pesare a ognuno di voi. E se ci penso alla prossimità di tutti gli appuntamenti che sono in arrivo e che per normalmente sarebbero stati occasioni di incontri, preghiere comuni, piccole condivisioni… eh, vi confesso francamente che non riesco per ora a immaginarmi di come sarà veramente la Pasqua di quest’anno. Incredibilmente nel giro di poche settimane nulla è più come prima. Penso a come abbiamo iniziato la Quaresima con il Mercoledì delle Ceneri, a quello slancio di partecipazione veramente notevole che ci fece rallegrare, giacché dice il proverbio chi ben inizia… Eppure oggi, nella Domenica delle Palme sappiamo di essere chiamati a vivere la Settimana Santa e la Pasqua stessa in un modo INEDITO, diverso da tutte le altre volte. E come farlo, allora?.. Non sono uno che sforna ricette, preferisco la ricerca di buoni indizi e suggerimenti. Ed ecco che arrivo al dunque della mi piccola condivisione. Se avete in casa una Bibbia (a tale scopo va bene anche l’amico cellulare), aprite il Vangelo secondo Giovanni e leggete con attenzione i primi cinque versetti del capitolo 13 (vanno bene anche solo i primi tre..). In queste poche righe troverete una formidabile descrizione di come Gesù stesso si era preparato a vivere quella che sarebbe diventata la Sua pasqua, ovvero quel momento per cui Egli è venuto nel mondo come uno di noi, nella nostra condizione umana. Non vi voglio togliere l’emozione di scoprirlo da soli, ognuno nel suo stato d’animo, nella situazione concreta in cui si trova ora con se steso e con gli altri. Solo tre sottolineature . La prima , Gesù giunge a maturazione di questo momento (è giunta l’ora) in presenza dei suoi discepoli che amò fino alla fine , cioè totalmente, senza alcuna riserva, pronto a tutto per loro. Ancora una volta vediamo che per l’Eterno l’unica misura del tempo è l’amore. Ma quel momento non è idilliaco – è la seconda cosa da sottolineare: da un lato dona salvezza e vita, dall’altro è segnato dal dramma del tradimento, si consuma nella condizione di dura prova. Forse, anzi sicuramente molto più dura di quella che possiamo immaginare.Terzo elemento : la fiducia nella fedeltà assoluta del Padre. Anche Gesù – uomo non ha che una vita sola su questa terra, un solo “tentativo” per riuscire nella missione di salvezza che il Padre gli ha affidato. Come fa a sapere quel che deve compiere? Come riconosce il momento giusto? Si affida a sua volta a Dio Padre, si pone in ascolto del suo volere e lo compie, perché io e il Padre siamo una cosa sola. Perché il Figlio di Dio non è venuto per essere servito, ma per servire. Ma la cosa più sorprendente è che tutto questo è avvenuto nella semplicità di una stanza arredata e pronta, al piano superiore (Mc 14,15) dove Gesù ha consumato la Pasqua con i suoi amici. Che quest’anno può essere la stessa della tua e mia casa. Non pensi che sia un po’ incredibile?
05 Aprile 2020 – Domenica delle Palme p. Raffaele
Tutte le celebrazioni e gli appuntamenti di preghiera riportati nel Foglio parrocchiale saranno celebrati dai sacerdoti in forma privata, secondo le disposizioni in vigore. Quelli che riguardano la chiesa di San Sperate saranno trasmessi in diretta streaming sul CANALE DI YOUTUBE della Parrocchia.
Durante la settimana la chiesa parrocchiale e del Perpetuo Soccorso restano sempre aperte e visitabili – nel rispetto delle norme vigenti – per un momento di preghiera individuale. Tuttavia, #IoRestoaCasaConGesu diventi una vera occasione per invitare il Signore nelle nostre famiglie e per farle ridiventare piccole Chiese domestiche dove attendere e celebrare la vittoria della Vita sulla morte. Soprattutto nel nostro tempo.
Mercoledì Santo, 8 Aprile 2020
17,00 – Via Crucis dei Bambini
Inizio del Santo Triduo Pasquale
Giovedì Santo, 9 aprile 2020
ore 18,30 – Santa Messa “in Coena Domini”
Venerdì Santo, 10 aprile 2020
ore 17,00 – Via Crucis della Comunità
ore 18,30 – Lettura della Passione del Signore
Sabato Santo, 11 aprile 2020
ore 21,30 – Solenne Veglia Pasquale
Pasqua di Resurrezione, 12 aprile 2020
Sante Messe : ore 10,00, ore 18,30