Domenica scorsa 12 Marzo 2017 abbiamo ospitato a San Sperate più di 1200 giovani ragazzi e ragazze provenienti da tutta la diocesi di Cagliari per il secondo appuntamento annuale organizzato dalla Pastorale Giovanile diocesana. Le attività mattutine hanno permesso ai giovani di visitare il nostro paese nei suoi luoghi più caratteristici, la S. Messa presieduta dall’Arcivescovo ci ha fatto vivere un momento di profonda comunione nel nome del Signore, le attività pomeridiane si sono concluse con un’abbondante merenda ai Giardinetti. Con la benedizione del Signore, tutto si è svolto bene, permettendo ai ragazzi di vivere in una cornice di cordiale accoglienza e sincera ospitalità una domenica certamente diversa dal solito, fatta di riflessioni, giochi, preghiera e divertimento, in pieno stile oratoriale.
Volentieri e di sincero cuore ringrazio tutti insieme e ciascuno singolarmente per l’indispensabile collaborazione di cui l’evento ha beneficiato. L’Amministrazione comunale, le Associazioni del territorio, i gruppi parrocchiali – in particolare l’Oratorio e la PGVR: tutti fin dall’inizio si sono resi disponibili a offrire il proprio contributo per una migliore organizzazione. Infine desidero ringraziare le tante persone che hanno partecipato con i propri prodotti alla merenda offerta a conclusione della giornata. Sono rimasto davvero sorpreso da così tanta generosità, al resto ci hanno pensato i “giovani divoratori”, senza nascondere troppo l’alto indice di gradimento. Dio benedica sempre il loro appetito!
A margine di questa giornata piena di freschezza e di colori si fa spazio una riflessione riguardante la realtà giovanile in generale. Oggi molto spesso siamo indotti a pensare che il tempo degli oratori, dell’aggregazione giovanile in cui la fede in Dio ha uno spazio di rilievo, sia sorpassato e ai ragazzi non interessi più. La giornata diocesana sembra volerci dire esattamente il contrario e cioè che forse con troppa fretta noi grandi abbiamo dato per morente una realtà che desidera vivere ancora, eccome! Con modalità e proposte opportunamente rinnovate e adattate al tempo presente. Perché anche oggi, tra il reale e virtuale, il giovane non ha smesso di porsi quelle domande a cui non è semplice rispondersi da soli.